Italia Campione del mondo di nuoto paralimpico è prima con 64 medaglie

Gli azzurri guidati dal CT Riccardo Vernole in Portogallo si confermano la nazionale più forte (come già fecero quattro anni fa a Londra) conquistando 27 ori, 24 argenti, 13 bronzi. I nostri atleti sono stati magnifici ma una nota di merito va ai più medagliatiStefano Raimondi che ha vinto 6 ori, 1 argento e un bronzo, Antonio Fantin che ha chiuso con 4 ori e due bronzi, Simone Barlaam 6 ori e 4 WR, Xenia Francesca Palazzo che si porta a casa 4 ori e 2 argenti e Giulia Terzi che ha conquistato 1 oro e 5 argenti.

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Fabrizio d'Andrea (ph. Credit https://www.finp.it/)

(22/06/2022) Cala il sipario sul Complexo de Penteada (Funchal, Madeira), sette giorni di gare ed emozioni a non finire con il nostro tricolore che finisce sul pennone più alto per 27 volte grazie ai nostri atleti che non finiscono di stupire e ormai da almeno quattro anni strapazzano gli avversari in ogni rassegna internazionale. Dunque missione compiuta per gli azzurri che sono tornati a casa con un bottino di 27 ori, 24 argenti e 13 bronzi.

L'Italia è campione del mondo di nuoto paralimpico, gli azzurri dominano a mani basse la rassegna iridata e bissano così il successo avuto a Londra nel 2019, solo che in questi sette giorni di gare i nostri portacolori hanno portato a casa la bellezza di 64 medaglie mentre nel 2019 gli allori furono ("solo") 50. 

Per far capire la portata dell'impresa portata a termine dai nostri portacolori basta pensare che nel medagliere l'Italia è seguita a distanza siderale da due grandi nazioni come gli Stati Uniti (24 ori 9 argenti 7 bronzi) e il Brasile (19 ori, 10 argenti 24 bronzi).

Come ha detto il Presidente della FINP Roberto Valori (Federazione Italiana Nuoto Paralimpico) “Abbiamo vinto tutto ed abbiamo vinto tutti – visibilmente emozionato – è stato tutto perfetto, incredibile, indimenticabile, stellare. Grazie di cuore a tutti”. Tutto vero, ed è innegabile la crescita esponenziale di questo movimento da dieci anni a questa parte e se prima la nazionale poteva contare su un ristretto numero di stelle ora invece esprime una rosa molto estesa di campioni, peraltro molto giovani e con un grande futuro davanti. Quindi i meriti vanno equamente divisi tra Valori, il CT Riccardo Vernole e tutti i tecnici, federali, dei gruppi sportivi e delle società.

Dal punto di vista strettamente tecnico dobbiamo aggiungere che in questa rassegna iridata i nostri atleti sono stati magnifici non solo per il bottino di allori messi in valigia ma anche per il valore delle loro performance: record del mondo ed europei ad avvalorare la qualità delle loro prestazioni in acqua.

Come prima sottolineato gli atleti sono stati tutti bravi ma una nota di merito va ai più medagliati, delle stelle di prima grandezza che avevano già fatto grande questa nazionale qualche mese fa alle paralimpiadi di Tokyo

parlo di Stefano Raimondi che ha vinto 6 ori, 1 argento e un bronzo, Antonio Fantin che ha chiuso con 4 ori e due bronzi, Simone Barlaam 6 ori e 4 WR, Xenia Francesca Palazzo che si porta a casa 4 ori e 2 argenti e Giulia Terzi che ha conquistato 1 oro e 5 argenti e Francesco Bocciardo che ha vinto 3 ori e un argento. E nella lista aggiungo anche la wonder Carlotta Gilli, per lei è stato un anno a dir poco difficile (e purtroppo non è ancora finito qui), due mesi fa era in ospedale per l’intervento al collo e fino all’ultimo non sapeva se partire o no. Alla fine ha deciso di rischiare (insieme ai tecnici) presentandosi ai blocchi di partenza in tutte le gare, anche se sapeva benissimo che la condizione non poteva essere ottimale. Carlotta torna a casa con 1 oro, 1 argento e 2 bronzi e lei per prima (insieme a tutti noi) deve essere fiera di quanto fatto.

La chiosa finale spetta di diritto al presidente del Comitato Italiano Paralimpico Luca Pancalli che raggiante durante la cerimonia di chiusura ha dichiarato: "Che spettacolo ragazze e ragazzi, siete straordinari! Anche questa volta vi siete superati, confermando il primo posto ai mondiali ma con più medaglie vinte". Pancalli fa i complimenti a voi a tutta la Finp "a partire dal presidente valori e ai tecnici guidati da Vernole per l'ottimo lavoro svolto in questi anni. Siete un modello a livello internazionale, non solo per gli incredibili risultati ma anche per i valori che riuscite a trasmettere". 

Fabrizio d'Andrea Sport per Passione (© riproduzione riservata)